Nome
Domanda
Nella direzione è sorta una controversia su quanti anni ha la nostra associazione. L'associazione è stata fondata 19 anni fa. Cinque anni fa ha cambiato nome, lo scopo è stato leggermente modificato e l'intera direzione è stata rinnovata. L'attuale presidente sostiene che l'associazione ha 5 anni e non 19. Chi ha ragione?
La risposta
Il nome dell'associazione è parte integrante dello statuto ed è generalmente menzionato nel primo articolo, insieme allo scopo. Lo statuto può essere modificato e pertanto anche il nome e lo scopo. Al riguardo, nell'art. 74 CC la legge afferma tuttavia che a nessun socio può essere imposto un cambiamento del fine sociale. In caso di cambiamento dello scopo (non di un semplice adeguamento), un socio può dunque uscire immediatamente dall'associazione. Quest'ultima rimane però in essere.
La vostra associazione non è mai stata sciolta e dunque esiste dal momento della fondazione. Di conseguenza, l'anno prossimo potete festeggiare il 20o anniversario dell'associazione.
Domanda
Desideriamo organizzare una festa. Ci hanno consigliato di fondare una comunità d'interessi invece di un'associazione. Ma quali sono le differenze tra un'associazione, un club e una CI?
La risposta
Se una comunità di persone è stata correttamente istituita come associazione (scopo ideale, statuto in forma scritta, verbale di fondazione, organi), si tratta di un'associazione in senso giuridico, conformemente all'art. 60 CC e seguenti. Un'associazione non è tenuta ad avere nel nome il termine «associazione». Dallo statuto (in genere nell'articolo 1) si capisce che si tratta si un'associazione. Pertanto le associazioni si designano anche ad esempio come comunità, società, partito o federazione. Una federazione è generalmente un'associazione con varie sezioni o che raggruppa diverse associazioni.
«Comunità d'interessi», «club» o «federazione» non sono termini giuridici. Spesso le CI e i club sono tuttavia organizzati come associazioni. Possono però avere anche altre forme societarie, ad esempio la società semplice. I soci di una società semplice sono tuttavia personalmente responsabili per gli impegni dell'intera società. E con questa forma giuridica un gruppo non può aprire a suo nome un conto postale o bancario.