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Decisioni prese per iscritto

Conformemente all’Ordinanza 3 Covid-19 del Consiglio federale, fino al 31.12.2022 le associazioni erano autorizzate a tenere online l’assemblea annuale o a prendere le decisioni per iscritto, anche se lo statuto non lo prevedeva. L’ordinanza non ammetteva una combinazione delle due modalità di svolgimento dell’assemblea.
Dal 1° gennaio 2023 le deroghe della Confederazione non sono più valide e le assemblee devono di nuovo svolgersi come previsto dallo statuto. Ciò significa che le decisioni possono essere prese per iscritto solo se lo statuto lo consente esplicitamente. Se lo statuto non contiene alcuna norma al riguardo, vale quanto segue: «L’annuenza scritta di tutti i soci ad una proposta è parificata alla risoluzione sociale, quand’anche non sia stata tenuta un’assemblea». Ciò significa che tutti i soci devono partecipare alla votazione per iscritto ed approvare le decisioni.
Domanda

In una votazione per iscritto è consentito esigere che i soci rispondano con nome, cognome e firma?

La risposta

Bisogna garantire che partecipino alle elezioni solo le persone aventi diritto. È pertanto giusto che le persone che votano possano essere identificate. Lo scrutinio può essere affidato a una persona indipendente che registrerà i voti espressi senza assegnarli alle persone che hanno votato. Se volete garantire l'anonimato totale, ad es. nelle elezioni, dovreste allestire delle schede di voto separate, da ritornare insieme al voto o alla scheda elettorale (come per le elezioni politiche). Si tratta di una procedura che consiglierei solo nel caso in cui un'elezione fosse molto controversa.