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Rapporto annuale

Con il rapporto annuale, la direzione rende conto, nei confronti dell’assemblea dei soci e del pubblico interessato, della sua attività nel corso dell'anno precedente. Il rapporto annuale indica lo scopo e l’esito dell’utilizzo dei mezzi finanziari dell’associazione, e comprende anche il rendiconto annuale (o conti annuali). Il rapporto annuale serve anche da base per dare scarico alla direzione e per rieleggerla. La legge non prevede una particolare forma di presentazione del rapporto annuale, ma nella maggior parte dei casi esso è allestito in forma scritta. Il rapporto è letto o esposto per sommi capi durante l'assemblea dei soci. Redatto in forma di opuscolo, il rapporto annuale può essere usato per l’acquisizione di nuovi soci, per la raccolta fondi e per le pubbliche relazioni.
Domanda

Come è noto, per l'assemblea dei soci occorre allestire un rapporto annuale. Esistono disposizioni in merito alla lunghezza e al contenuto?

La risposta

Il rapporto annuale ha l'obiettivo di informare i soci ed eventualmente il vasto pubblico in merito agli eventi importanti dell'esercizio. Non ci sono prescrizioni quantitative. Il contenuto è tuttavia definito dallo scopo: i soci devono essere in grado di giudicare se la direzione cura gli affari dell'associazione conformemente allo scopo. Funge da base per dare discarico alla direzione e per questo deve essere adeguatamente redatto. Deve cioè descrivere i punti chiave dell'attività, informare sul raggiungimento degli obiettivi, su importanti cambiamenti nel personale, sulla collaborazione con altre organizzazioni ecc. E non da ultimo, il rapporto annuale è anche la base per la rielezione della direzione: ha lavorato a favore dell'associazione, oppure no? Il rapporto annuale è dunque più di un gravoso obbligo. Ha il carattere di un rendiconto e deve pertanto essere preso sul serio. Al contempo è anche il «biglietto da visita» dell'associazione.