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Piano contabile
Il piano contabile è un documento contenente tutti i conti di un’associazione. Le associazioni godono di una certa libertà nella scelta di un piano contabile adeguato. Hanno la possibilità di scegliere i conti che meglio si addicono all’associazione. I soci e la Direzione devono però essere in chiaro sulla destinazione del denaro speso, sulla sua provenienza e sulla situazione attuale degli attivi patrimoniali e degli impegni finanziari. I conti del bilancio, ossia gli attivi e i passivi, si basano sugli attivi finanziari e gli impegni finanziari (debiti) effettivi dell’associazione. In concreto ciò significa che un eventuale conto bancario dell’associazione deve essere registrato nel piano contabile alla voce «conti bancari», mentre un prestito deve essere registrato alla voce «conto prestiti». Riguardo al conto economico – ossia i ricavi conseguiti e i costi sostenuti – l’associazione è libera di scegliere i tipi di conto che desidera. La direzione deve riflettere sulle considerazioni da trarre dalla contabilità. Al riguardo è importante la proporzionalità: è possibile trarre considerazioni rilevanti solo se le singole voci non sono o troppo grandi o troppo piccole (non ha molto senso tenere un conto che presenta un saldo finale di CHF 15,20). In linea di massima è opportuno non tenere un numero eccessivo di conti nel conto economico, poiché altrimenti si rischia di commettere errori contabili, oppure di registrare la stessa operazione su conti diversi. E ciò falsifica le considerazioni tratte. Diversi programmi gestionali offrono modelli per la contabilità delle associazioni in cui si riprendono solo i conti che servono per la gestione dell'associazione.